Partecipazione – Azione – Ricerca (PAR) è uno strumento il cui obiettivo è quello di migliorare la partecipazione e la collaborazione dei membri della comunità con azioni volte a trasformare la comunità. Ciò implica che le persone debbano essere parte attiva di tutti i processi di intervento, nonché del processo decisionale (Montenegro, 2004: 20).
PAR è emerso nel 1980 come una critica che limita la partecipazione sociale e il processo decisionale su questioni e bisogni che riguardano direttamente i membri della comunità (diritti civili, giustizia sociale, disuguaglianze, ecc.). Questa critica si estendeva anche all’ambiente accademico e istituzionale in cui i fenomeni sociali e le comunità erano presi come oggetti di studio, ma non come soggetti partecipativi quando si trattava di ricercare e trovare soluzioni.
Questo tipo di ricerca mira a tenere conto dei bisogni e dei problemi sociali, ma le cui azioni sono svolte per iniziativa dei cittadini. Le sue radici metodologiche e teoriche si trovano nei processi pedagogici di Paulo Freire, nella sociologia militante di Orlando FalsBorda, nello sviluppo della comunità e nei presupposti della Cultura Critica della Nuova Museologia e Sociomuseologia.
Le caratteristiche principali di questa metodologia sono:
Tenendo conto dello scopo del RAP e delle sue caratteristiche, gli obiettivi che persegue sono:
PAR process:
Primo passo. Diagnosi. .
Conoscenza del territorio, delle sue problematiche ed esigenze, sulla base della documentazione esistente e dei colloqui con rappresentanti istituzionali e associativi. Questa fase preliminare comporta:
Secondo passo:
Terzo passo:
Quarto passo:
Attuazione di programmi e azioni pianificate. L’intero programma RAP deve portare ad un’autonomia delle comunità nel processo decisionale e nell’autogoverno, o almeno nella generazione di una cultura critica che consenta loro di essere consapevoli della loro realtà sociale, territoriale e patrimoniale.
Per poter sviluppare le diverse fasi, alcune tecniche PAR sono:
Diagnosi della situazione. Questo viene effettuato mediante un’analisi PEST e SWOT.
Mappatura partecipativa. Si tratta di strumenti per individuare, in modo condiviso e collaborativo, spazi e patrimoni identitari e su cui lavorare per il futuro del territorio e della comunità.
Mappe sociali e sociogrammi. Si tratta di mappe che visualizzano gruppi e associazioni di quartiere, le loro interazioni e le reti di conoscenza e lavoro. I sociogrammi mirano a rappresentare graficamente il grado di relazioni tra le diverse entità (istituzionali, civili, ecc.) e la direzione di queste relazioni, cioè unidirezionale o bidirezionale.
Numero di partecipanti: questo toolkit si concentra sul lavoro della comunità, quindi il suo successo dipenderà dalla partecipazione di una parte rappresentativa della popolazione della comunità.
Materiali: questo Toolkit può essere sviluppato sia in spazi pubblici all’aperto (piazze, parchi, ecc.) che in spazi chiusi (scuole, centri culturali, ecc.). il materiale necessario dipenderà dalla metodologia utilizzata e dalle risorse economiche disponibili.
Team tecnico: è conveniente che ci sia almeno una persona specializzata in PAR o nel lavoro sociale e comunitario.
Definizione e processo IAP
Metodologie IAP
Strumento per creare sociogrammi
Alberich Mistar, T. (2008). IAP, mapas y redes sociales: desde la investigación a la intervención social. Postularía, 8 (1), 131-151.
Benito, Patricia Mata, et al. (ed.) (2014). Propuestas de Investigación e Intervención desde un Enfoque Participativo. Madrid: Universidad Nacional de Educación a Distancia.
Chevalier, J. M., y Buckles, D. J. (2013). Participatory action research. Londres: Routledge.
De Miguel, M (1993). La IAP un paradigma para el cambio social. Documentación Social: Investigación acción participativa, 92,julio–septiembre, pp. 91-108.
Fals Borda, O (1993). La investigación participativa y la intervención social. Documentación Social: Investigación acción participativa, 92, julio–septiembre, pp. 9-21. Madrid.
Nunzia Borrelli, Barbara Kazior, Marcelo Murta, Óscar Navajas, Nathalia Pamio, Manuel Parodi-Álvarez, Raul dal Santo, Julio Seoane
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