Museografia di comunità

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Strumento No. 10: Museografia di comunità

Museografia di comunità

Descrizione dello strumento

La museografia è “(…) definita o come l’aspetto pratico o applicato della museologia, cioè l’insieme delle tecniche sviluppate per svolgere funzioni museali, in particolare quelle riguardanti la disposizione, la conservazione, il restauro, la sicurezza e l’esposizione del museo” (Desvallées e Mairesse, 2010).

Lo strumento qui presentato si concentrerà sulla parte dell’allestimento espositivo. La mostra è l’elemento che ha segnato parte dell’evoluzione storica del museo contemporaneo. È passato dall’essere interessato alle collezioni come i feticci all’essere interessato ai beni del patrimonio come asse comunicativo dell’istituzione. La mostra, attraverso la museografia, è lo strumento di interazione, visibilità e identità dell’immagine che emana dal museo. La Nuova Museologia ha chiarito che la mostra – come il museo stesso – dovrebbero essere concepiti come un mezzo e non come un fine. La mostra diventerà lo strumento essenziale per la presentazione del patrimonio, indagando nuovi linguaggi e tecniche museografiche. Questa metamorfosi non si è limitata alla ricerca di nuovi linguaggi espositivi, di mezzi di informazione museografici o di narrazioni, ma anche al coinvolgimento del pubblico nell’elaborazione delle scritture museali e dei montaggi museali.

In vista della creazione di ecomusei, la mostra si è vista essere uno dei metodi più utili di appropriazione del patrimonio e di dialogo tra la comunità e i tecnico-specialisti. Attraverso la mostra, viene avviato il processo di azione comunitaria, che porta alla consapevolezza del patrimonio e alla costruzione di un’identità attraverso la quale la comunità viene coinvolta nel prendere decisioni sul suo futuro e su quello del suo territorio. In conclusione, lo spazio museale (comunitario) diventa un laboratorio sociale e culturale.

Characteristics

The main characteristics of community museography are:

  • Every exhibition (museographic) action must be associated with a public(s) in the community.
  • The exhibition is a way of giving a voice to the community: its memory, its toponymy, its needs and problems, its territory, etc.
  • Every exhibition should be a tool of global pedagogy (Freire, 1990) insofar as it serves, urges and generates a critical culture (Rivard, 1987).
  • Every exhibition is not an end, but a means of communication and dialogue with and for the community.

Objectives

The main objectives of this tool are:

  • Generate multidisciplinary teams between specialists and members of the community.
  • Create museum spaces in the territory that are designed and implemented by the community.
  • Research on heritage assets and the different voices (narratives) that can be constructed about them.
  • Involve the population in the creation and management of an ecomuseum through the establishment of museum spaces.

Linee guida per applicare lo strumento

Una mostra è una strategia di conoscenza e comunicazione che, dal punto di vista della comunità, è un metodo di condivisione, collaborazione e coinvolgimento con i membri della comunità. Dovrebbe, quindi, generare più domande, imterrogazioni e dialoghi che risposte e narrazioni chiuse.

Il progetto espositivo:

Primo passo
Il team promotore deve stabilire i primi parametri di quello che sarà l’intervento museografico. In questo caso, possono essere riassunti rispondendo a due domande essenziali: cosa vogliamo rendere visibile e per cosa vogliamo farlo? Queste domande serviranno a stabilire l’obiettivo principale e il tema della mostra e il suo scopo. Lo scopo della museografia comunitaria è quello di affrontare i bisogni, i problemi e le preoccupazioni della comunità. .

Secondo passo
Nella seconda fase, un team multidisciplinare sarà formato secondo l’obiettivo e il tema prestabiliti. È essenziale che i membri della comunità siano coinvolti in questa squadra.
Il team di lavoro redigerà una bozza di copione museale per stabilire i principali elementi della ricerca (obiettivi, risorse, calendario, ecc.).

Terzo passo
In questa fase verrà svolto il lavoro di ricerca e la stesura del progetto finale:

  1. Il lavoro di ricerca deve essere svolto in tre aree: (1) lavoro documentario e accademico, (2) lavoro sul campo nel territorio, (3) lavoro con la comunità.
  2. La stesura del progetto deve comprendere tutti gli aspetti tecnici per la sua esecuzione (attrezzature, tipo di esposizione, risorse, calendario, didattica, ecc.).

Quarto passo
L’ultima fase è la realizzazione e la valutazione della mostra. Non va dimenticato che si tratta di un processo partecipativo, quindi sia nella progettazione (step 3) che nell’esecuzione (step 4) ci deve essere un processo collaborativo dove la comunità è protagonista.

Materiali di supporto

L’installazione museografica dipende dalle risorse a disposizione della comunità. A seconda di queste, possono essere progettati mezzi interpretativi e museografici di diversa grandezza. Tuttavia, va ricordato che nella museografia comunitaria non è il numero di corsi che sono rilevanti, ma la partecipazione della comunità, quindi è sempre una priorità tenere a mente le prime fasi di qualsiasi progetto museografico: a cosa servirà? E con quali membri della comunità sarà sviluppato?

Numero di partecipanti questo toolkit si concentra sul lavoro della comunità, quindi il suo successo dipenderà dalla partecipazione di una parte rappresentativa della popolazione della comunità.

Materiali: per lo sviluppo di questo toolkit è necessario uno spazio espositivo. Questo spazio deve essere adattabile alle esigenze della sceneggiatura museale. Si consigliano spazi trasparenti e modulari.
Le risorse economiche necessarie dipenderanno dalle possibilità delle istituzioni, del governo locale, delle associazioni, ecc. Tuttavia, si deve tenere conto del fatto che sarà necessario un minimo di materiali, come: vetrine, basi, materiali fai-da-te e hardware, ecc.

Team tecnico: è conveniente per il team di lavoro avere personale specializzato in museografia, interpretazione del patrimonio, design, ecc.

References

Alonso Fernández, Luis; y García Fernández, Isabel (2007). Diseño de exposiciones. Concepto, instalación y montaje. Madrid: Alianza.
García Blanco, A. (1999): La exposición, un medio de comunicación. Madrid: Akal.
Mateos Rusillo, S.; Marca Francés, G.; y Attardi Colina, O. (2016): La difusión preventiva del patrimonio cultural. Gijón: Trea.
Pérez Valencia, P. (2007). La insurrección expositiva. Cuando el montaje de exposiciones es creativo y divertido. Cuando la exposición se convierte en una herramienta subversiva. Gijón: Trea.

Autori

Coordinatori Scientifici

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