Rete museologica di Peniche

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Rete museologica di Peniche

Contenuti del caso di studio

1. Dati Ecomuseo

Nome Ecomuseo

Rete museologica di Peniche

Data di creazione

2009

Indirizzo

Largo Do Município, Peniche, Portugal 2520-239

Telefono

+351 262 780 100

1.1. Descrizione dell'Ecomuseo

La Rete museologica del Comune di Peniche, una città costiera a 100 km a nord di Lisbona, è un progetto strategico promosso dal Consiglio Comunale con l’obiettivo di qualificazione, studio, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio municipale. E’ attualmente compost da diversi, ma complementari, centri museologici:

Il Museo dei Merletti al Tombolo (“Renda de Bilros”), inaugurato il 23 Luglio 2016, è dedicato al più grande simbolo dell’artigianato regionale, il Merletto al Tombolo, che, nei suoi aspetti tangibili ed intangibili, è un importante patrimonio culturale di Peniche.

Il CIAB – Centro Interpretativo di Atoguia da Baleia è uno spazio museale inaugurato il 17 marzo 2012, dedicato al patrimonio Storico e Culturale, in una relazione stretta con la comunità locale, che fornisce un’ampia vision della regione storica di Atouguia e di Baleia.

Il Museo Serra d’ El-Rei D. Pedro I ha aperto le porte il 14 febbraio 2018. E’ riconosciuto come museo dell’identità e della comunità che ha un focus speciale nei problemi di Storia e Identità di questa città medioevale. E’’gestito dal consiglio comunale di Serra d’ El-Rei. 

Il Centro Interpretativo e di Supporto ai visitatori, inaugurato il 31 luglio 2015 sull’Isola di Berlenga, Questo centro ha l’obiettivo di migliorare le condizioni di visita e diffusione dei valori culturali e naturali presenti nell’arcipelago di Berlengas, una riserva UNESCO della Biosfera.

Infine, il Museo Nazionale della Resitenza e della Libertà, amministrato dal Ministro della Cultura del Governo Portoghese, è situato nella Fortezza di Peniche, che è riconosciuta come uno spazio di memoria e maggior simbolo della lotta per la libertà. La sua missione è conservare la memoria storica della Fortezza di Peniche, della Resistenza alla Dittatura, e la lotta delle Persone Portoghesi, in particolare per la Libertà e la Democrazia. Le attività di questo ecomuseo non sono dettagliate sopra, in quanto la Rete Museologica è direttamente più coinvolta con il museo municipal, in particulare con  il Museo dei Merletti al Tombolo, e il

1.2. Addetti dell'Ecomuse

Nome del responsabile

Raquel Janeirinho

Posizione
Tecnico Superiore in Antropologia e Museologia
Contatto
raquel.janeirinho@cm-peniche.pt
Numero di membri del team dell'ecomuseo

7

Qualificazione/formazione dei membri del team

Archeologia, Antropologia, Museologia, Conservazione, Getsione Culturale, e Turismo.

1.3. Formazione

Il Servizio Educativo della Rete Museologica intende fornire al pubblico nuove esperienze, incoraggiare la riflessione sui temi del patrimonio, promuovere atteggiamenti conservazionisti, motivare pubblici diversi per le diverse aree tematiche oggetto dei programmi museologici dei Musei Comunali e diffondere e valorizzare il patrimonio culturale locale.

Ci sono numerose iniziative ludiche e pedagogiche rivolte a diversi pubblici, gratuite e accompagnate da tecnici del Comune: visite generali e tematiche, laboratori, giochi e teatro, attività nei contesti scolastici, ecc. Accanto alle attività periodiche, i laboratoi pedagogico-didattici sono strutturati, sulla base di concetti e temi legati a mostre a breve termine o date commemorative, con l’obiettivo di sviluppare creatività e conoscenze variegate.

Per quanto riguarda lo staff, le formazioni offerte dal Comune sono piuttosto generiche (sicurezza, comunicazione, accessibilità, turismo, ecc.), rivolte a un pubblico più ampio e non specificamente al settore museale/culturale. Ci sono possibilità per partecipare a corsi di formazione più specifici, purché non richiedano molto tempo e risorse finanziarie. Tuttavia, corsi molto specifici finiscono per coprire solo una parte del personale. Secondo Raquel Janeirinho, il tecnico dei musei, sarebbe preferibile avere azioni di formazione faccia a faccia e scambi con esperti esterni che potrebbero avvantaggiare i diversi membri dei musei.

Alcuni esempi di formazione offerti dall’Ecomuseo

CORSI DESCRIZIONETARGET
MEMBRI DELL’ECOMUSEO (TEAM TECNICO)COMMUNITA’ LOCALE
Museo dei Merletti al TomboloInsegnamento e perfezionamento di tecniche e processi per l'esecuzione del Merletto a Tombolo di Peniche, per la tutela di questo patrimonio culturale locale.X
Servizio Educativo della Rete MusealeFornire al pubblico nuove esperienze, incoraggiare la riflessione sui temi del patrimonio, promuovere comportamenti mirati alla salvaguardia, pubblicizzare e valorizzare il patrimonio culturale del comuneX
Formazione su sicurezza, comunicazione, accessibilità e turismoFormazione generale offerta dal Comune per tutto il suo personale, non specifica per i musei.X

Alcuni esempi di bisogni formativi individuati

AREA /CAMPO DESCRIZIONE MODO DI FORMAZIONE (VIRTUALE / IN LOCO / LABORATORI / ECCETERA.) TARGET
MEMBRI DELL’ECOMUSEO (TEAM TECNICO)COMMUNITA’ LOCALE
SociomuseologiaRafforzare il rapporto dei musei con la comunitàSul postoXX
General coursesScambi con esperti esterni di cui potrebbero beneficiare i diversi dipendenti dell'istitutoSul postoXX
Imprenditoria socialeStimolare la conservazione e la sostenibilità finanziaria della produzione di merletti a tombolo, responsabilizzando gli artigiani localiSul postoXX

3. Finanziamenti e Risorse

Tipo di entità
Rete museale
Proprietà
Pública
Status ufficiale
Museo Municipale

Bilancio annuale

The Museological Network of the Municipality of Peniche, a coastal town 100km north of Lisbon, is a strategic project promoted by the City Council that aims at the qualification, study, preservation, dissemination and enhancement of the Municipal Heritage. It is currently composed of several diversified, but complementary, museological centers:The Peniche’s Bobbin Lace (“Renda de Bilros”) Museum, inaugurated on the 23rd of July 2016, is dedicated to the greatest symbol of handicrafts in the region, the Bobbin Lace, an important cultural heritage of Peniche, in its tangible and intangible aspects.The CIAB – Interpretive Center of Atouguia da Baleia is a museum space inaugurated on March 17th  2012, dedicated to the Historical and Cultural Heritage, in a close relationship with the local community, providing a broad view of the Historic Region of Atouguia da Baleia.The Serra d’ El-Rei D. Pedro I Museum opened its doors on February 14th 2018. It is recognized as a museum of identity and community that has as a special focus the issues of History and Identity of this medieval town. It is managed by the Serra d’ El-Rei local council.The Interpretive Center and Visitors Support was inaugurated on July 31st 2015 on Berlenga Island. This Center aims to improve visitation conditions and the dissemination of natural and cultural values present in the Berlengas Archipelago, a UNESCO Biosphere Reserve.Lastly, the National Museum of Resistance and Freedom, administered by the Culture Ministry of the Portuguese Government, is located in the Peniche Fortress, which is recognized as a memory space and a major symbol of the struggle for freedom. Its mission is to preserve the historical memory of the Peniche Fortress, the Resistance to Dictatorship, and the struggle of the Portuguese People, in particular, for Freedom and Democracy. The activities of this museum are not detailed below, as the Museological Network is mostly involved to the municipal museums, specially the Bobbin Lace Museum and CIAB.

I musei che integrano la Rete Museologica del Comune di Peniche sono di proprietà pubblica, e dipendono esclusivamente da fondi pubblici. Poiché la Rete Museologica è un progetto del Comune, parte del suo Settore Culturale, i musei sono interconnessi con altri dipartimenti comunali e hanno il loro supporto e accesso ai diversi servizi da loro forniti, come la comunicazione, il marketing, la manutenzione e la costruzione (falegnameria, elettricità, ecc.). Per la maggior parte delle loro attività non è quindi necessario dipendere da fornitori esterni e spendere fondi aggiuntivi. Questo ampliamento delle risorse è considerato un valore aggiunto per i musei, che da soli dovrebbero affrontare maggiori sfide. Tuttavia, è necessario coordinarsi con questi altri settori che hanno altre responsabilità e non sono sempre a disposizione dei musei.

Presentano inoltre richieste di finanziamento esterno per la realizzazione di alcune iniziative, come i percorsi di interpretazione del patrimonio in loco. Janeirinho sottolinea che è necessario pensare il territorio nel suo insieme, non solo come un museo. “Non dimentichiamo che apparteniamo ad un territorio comunale, e questo territorio va pensato nel suo patrimonio naturale, paesaggistico, ambientale, geologico, culturale e di ogni genere. Va pensato nel suo insieme e promosso nel suo insieme”. Il progetto “LIFE Berlengas”, del Centro Interpretativo e di Supporto ai Visitatori dell’isola di  Berlenga, è finanziato dal Programma LIFE della Commissione Europea, che è uno strumento di finanziamento per l’ambiente e l’azione per il clima.

Alcuni finanziamenti indiretti sono generati attraverso la promozione, la valorizzazione e la commercializzazione di opere d’arte di merletto al tombolo presso il Museo del Merletto a Tombolo di Peniche, contribuendo in qualche modo alla sostenibilità finanziaria di questa attività e generando un reddito per gli artigiani locali. La presenza di merlettaie che lavorano nel museo, prima della pandemia, ha permesso un’interazione con i visitatori e stimolato la commercializzazione del loro lavoro. Inoltre, il Comune stabilisce partnership con stakeholder chiave per promuovere il marchio del merletto a tombolo per un pubblico più ampio (organizzando ad esempio mostre internazionali e sfilate di moda).

La più anziana merlettaia di Peniche, Natilde Martiniano, è morta nel novembre 2021 all’età di 99 anni. In un’intervista registrata nel 2020, rilasciata in occasione del Lacemaker Day nel 2021, ha condiviso una dichiarazione d’amore per il Merletto a tombolo di Peniche: “Quella era la mia vita, fare il pizzo, fare sempre il pizzo! Mi piace molto farlo, lo adoro! Lo adoro e per fortuna non faccio molti errori, ho il mio maestro, a questa età mi piace ancora fare il mio lavoro alla perfezione. Sono orgogliosa di saper fare i lacci, ma voglio fare ancora di più, voglio farlo bene e voglio farlo meglio”.

4. Partecipazione Sociale e Comunitaria

La comunità è stata coinvolta in strategie museologiche participative, come l’”Inventario Partecipativo dei Beni Culturali”. L’inventario partecipativo di Atouguia da Baleia è stato implementato nel 2010, che è stata la base per lo sviluppo della CIAB. Una delle caratteristiche di questo territorio, come altri della regione, è l’esistenza di molteplici associazioni locali (ricreative, culturali, sportive, ecc.). Il Comune, in raccordo con il settore dell’azione culturale e sociale, ha collaborato con le autorità locali per presentare un progetto per un museo sulla comunità; ci sono stati incontri con i membri della comunità e delle associazioni, attorno a tavoli con caffè, e sono state organizzate sessioni di mappatura partecipativa, in cui  è stato chiesto alle persone di identificare quale fosse il loro patrimonio. I partecipanti hanno quindi mappato i loro patrimoni, ad esempio, calzolai, lavanderie, fontane, mulini, ecc. L’agricoltura è stata indicata come attività economica più importante, sottolineando anche che i mugnai avevano una grande rappresentanza nella loro comunità.

Attraverso queste conversazioni con le persone, sono state prcepite differenze e particolarità. Alcune di questi luoghi sono stato visitati di nuovo, anche con la popolazione locale, in modo da fare passeggiate trasversali in cui era possibile fare fotografie e parlare di più con le persone, ottenendo i loro contatti. Da lì è stato creato un database per identificare interlocutori chiave in diversi argomenti, che potrebbero essere consultati per l’elaborazione di mostre tematiche.

Dalle fotografie condivise dalle persone, che sono state scansionate e poi restituite, sono stati individuati I temi (feste, matrimoni, lavoro, ecc.) delle mostre per condividere i ricordi sui luoghi. Si è così creato un rapporto più stretto con le comunità; questo ha permesso alle persone di saperne di più sulla loro comunità e di sentire che il museo è anche loro. La stessa strategia è stata applicata anche durante la creazione del Museo Serra d’El-Rei. Gli spazi museali favoriscono la partecipazione attiva della comunità alle mostre, molte delle quali sviluppate dalla popolazione stessa, nelle quali si può ricreare il loro patrimonio, consentendone la riappropriazione e la rivitalizzazione.

Il Museo del Merletto a Tombolo di Peniche, attraverso la Scuola del Merletto a Tombolo di Peniche, promuove diverse attività sia per I giovani, sia per gli adulti (come ad esempio i laboratori estivi, l’iniziativa “il merletto a tombolo va a scuola” e il “corso di disegno sul merletto a tombolo”), le quali coinvolgono sia la comunità che I visitatori.

La Scuola accetta anche ordini per l’esecuzione e la progettazione di diverse opere di Merletto a tombolo, generando entrate per gli artigiani locali.

4.1. Popolazione locale

Numero di abitanti del territorio/località in cui si trova l'ecomuseo
26.431 (2021)
Numero di membri della popolazione locale coinvolti nell'ecomuseo
Circa 50

Modalità di partecipazione

Oltre a una politica delle porte aperte, iniziative specifiche nelle comunità hanno consentito la partecipazione del pubblico alle attività dei musei. L’inventario partecipativo aveva consentito di stabilire ponti, che devono essere sempre rafforzati, con la popolazione e le associazioni locali. Iniziative come bandi aperti alla partecipazione (es. “I nostri ritratti”), concerti ed eventi sociali aiutano a rafforzare questa relazione. Ci sono persone che vengono ai musei per donare beni ereditati dai loro parenti, come articoli relativi al Museo del tombolo.

Da maggio 2020 esiste una pagina Facebook della Rete Museologica di Peniche che è vista come un’opportunità per raggiungere un pubblico più ampio. Gli utenti hanno contribuito con input, commentando post e interagendo tramite messaggi diretti. Ad esempio, hanno aiutato a identificare persone e luoghi ritratti su vecchie foto pubblicate sulla pagina. Questo ha aiutato i musei a conoscere meglio la propria collezione.

Si prevede che la popolazione aggiunga idee e implementi nuove pratiche nei musei. I musei hanno offerto supporto e condizioni, ove possibile, per ricevere mostre/attività organizzate da istituzioni esterne e artisti locali, ad esempio.

Le comunità locali stanno influenzando i processi decisionali, a due livelli. Il primo, attraverso la loro interazione con i lavoratori dei musei, fornendo feedback e input sul programma delle mostre/attività; in secondo luogo, attraverso l’articolazione con politici dei quali si possono influenzare le decisioni, e quindi, anche l’agenda culturale del comune.

4.2. Ambiente sociale

Numero di visitatori dal territorio/località in cui si trova l'ecomuseo
5.916 (2021) / 14.464 (2019)

Forme di coinvolgimento

I visitatori possono beneficiare delle numerose iniziative ricreative e pedagogiche, rivolte a pubblici diversi, a titolo gratuito e accompagnati dai tecnici del Comune; tra le altre, troviamo: visite generali e tematiche, laboratori, giochi e teatro, attività nelle scuole. Accanto alle attività regolari, vengono offerti anche laboratori pedagogico-didattici relativi a mostre di breve durata, o giornate commemorative.

Al Museo del Merletto di Peniche, ad esempio, prima della pandemia, c’erano merlettaie che lavoravano in loco, cosa che ha permesso un’interazione con i visitatori. Ciò ha stimolato la condivisione delle conoscenze, la valorizzazione e la commercializzazione del lavoro tradizionale. I visitatori possono inoltre frequentare i corsi offerti presso la Scuola Comunale del Merletto, rivolti sia ai giovani che agli adulti, apprendendo le tecniche e le particolarità di questo patrimonio culturale

Pertanto, il pubblico ha accesso a nuove esperienze, che incoraggiano la riflessione sui temi del patrimonio, promuovono atteggiamenti conservazionisti, e motivano pubblici diversi per le diverse aree tematiche legate ai musei della Rete Museologica. Ciò dovrebbe diffondere e valorizzare il patrimonio culturale del comune.

L’iniziativa “Museo nel Borgo”, ad esempio, ha una forte dimensione sociale in quanto si rivolge ad una fascia di età 65+, residente in territori a bassa densità abitativa; in questo progetto si parla di musei, e patrimonio, e si canta, in un momento di totale condivisione. Questo progetto è promosso dalla Rede Cultura 2027, cofinanziato da POISE Portugal2020 e implementato da SAMP (Sociedade Artística Musical dos Pousos), copre 26 comuni partner, tra cui Peniche.

4.3. Sito web analisi

Tipe di interventi possibili dal sito web

Solo informazioni Possibilità di suggerire azioni Reclami o complimenti Acquisto dei biglietti Accesso aperto o in fase di registrazione
X
Pagina Facebook
Pagina Facebook
NA

Tipi di suggerimenti disponibili

Proporre l'oggettomuseale ives Sulle questioni di finanziamento Informazioni sulla pianificazione museale Sull'accessibilità
No
NA
Local artists and community members suggesting activities and exhibitions
General information about the museums and activities, such as opening hours, etc.

Qualità del feedback

Viene inviato il messaggio di ricezione La proposta è discussa a livello di gestione museale I risultati della discussione vengono inviati
Non automaticamente
X
X

Il sito della Rete Museologica è una sezione della pagina web del Comune di Peniche; i contenuti sono forniti dai tecnici dei musei, ma la pagina è gestita dall’Ufficio Comunicazione del Comune. Sul sito gli utenti possono accedere a pagine separate con informazioni più dettagliate su ciascun museo, come ad esempio obiettivi, contesto, attività, orari di apertura, collegamenti correlati, ecc. Tuttavia, il design non è accattivante, è di difficile navigazione in quanto ci sono molte pagine separate, e non c’è spazio per l’interazione, se non attraverso i contatti forniti (telefono/e-mail).

L’interazione digitale avviene attraverso la loro pagina Facebook, creata a maggio 2020, per avere un canale con il pubblico durante la pandemia. La pagina ha favorito un dialogo più immediato con un pubblico più ampio, e ha oltre 2300 “Mi piace” e quasi 2500 follower (gennaio 2022). La maggior parte dei post sono informativi, di condivisione di contenuti sul patrimonio locale e sulle date commemorative, sulle attività dei musei, sulle mostre pubblicitarie e sulle altre attività culturali promosse dal Comune. Gli utenti hanno contribuito con input, commentando post e interagendo tramite messaggi diretti, che aiutato i musei ad ampliare e conoscere meglio la propria collezione (ad es. ricevendo vecchie foto e raccogliendone testimonianze).
L’Ufficio Comunicazione del Comune, che riunisce tecnici specializzati e politici, fornisce supporto ai musei nella diffusione delle loro attività. Il programma/calendario delle attività viene discusso con i politici legati al Settore Culturale, che sono a conoscenza degli eventi in programma. Tuttavia, c’è libertà creativa di presentare proposte. Vengono organizzati incontri periodici con i diversi Settori (Comunicazione, Cultura, Educazione, Turismo, Azione Sociale, ecc.) per programmare attività congiunte e coordinarne la diffusione. La comunicazione delle iniziative, oltre al sito web e ai social media, avviene anche attraverso l’affissione di locandine pubblicitarie e media locali (stampa, radio, ecc.).

5. Innovazione e Ricerca

The participatory inventory and involving the community in the activities of the museums were considered relevant innovative initiatives that have allowed internal research about the communities. With the population participation, through the collection of testimonies and donation of old photographs for example, it was possible to map their cultural heritage and sites of interest in order to study, promote and preserve this legacy. Also, by receiving and supporting cultural initiatives of local partners, either exhibitions or training activities, the museums have been perceived as key players by the community. 

Sono in corso attività di ricerca esterna sull’arcipelago di Berlengas, finanziate dall’Unione Europea (UE), in collaborazione con istituzioni accademiche, ambientali e governative. Il progetto “LIFE Berlengas”, relativo al Centro di Interpretazione e Supporto ai Visitatori dell’Isola di Berlenga, supportato dallo strumento di finanziamento dell’UE per l’ambiente e l’azione per il clima (Programma LIFE), contribuirà alla gestione sostenibile della Zona di Protezione Speciale (SPA) di Berlengas, con l’obiettivo di preservare i loro habitat, le piante endemiche e le popolazioni di uccelli marini. Questo progetto mira a comprendere le principali minacce che influiscono sui valori naturali delle Berlengas, sulla terraferma e in mare, e definire strategie per ridurle al minimo e sradicarle. Ha anche lo scopo di promuovere l’uso sostenibile della ZPS di Berlengas, concentrandosi su tre attività chiave: pesca, attività ricreative e turismo.

Altre iniziative ritenute innovative sono legate al tombolo. “Quando si parla di tombolo, le merlettaie sono le star. Naturalmente, cerchiamo sempre di portarle sotto i riflettori e farle sentire apprezzate. E quando si parla di merlettaie, si parla di un’intera famiglia; facevano i merletti a tombolo in casa, i loro discendenti hanno sempre questo strettissimo rapporto con questo mestiere. Molti immigrati hanno ancora un pezzo prodotto dalle loro nonne, per esempio. Cerchiamo sempre di fare interviste, storie di vita, sondaggi che permettano di preservare sia i pezzi, sia la loro produzione e il know-how”, spiega Janeirinho.

I progetti “Scoperta del merletto a tombolo” e “Il merletto a tombolo va a scuola” portano questo patrimonio culturale ai bambini piccoli, che possono imparare dagli anziani e assorbire l’importanza di questa eredità in un approccio pedagogico e dinamico. Importante è stato anche il fatto che le merlettaie lavorassero nel museo, consentendo l’interazione con i visitatori e stimolando la condivisione delle conoscenze, la valorizzazione e la commercializzazione del proprio lavoro. Ciò ha anche contribuito in qualche modo alla sostenibilità finanziaria di quest’opera d’arte e ha generato un reddito per gli artigiani. Il Comune ha stabilito collaborazioni con diversi stakeholder, che acquistano i merletti al tombolo, disegnano e producono abiti con loro, organizzano mostre e sfilate di moda. Hanno agito da ponte tra le merlettaie ei possibili clienti, promuovendo il marchio del merletto a tombolo.

6. Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs)

Numero di SDG su cui l'ecomuseo sta lavorando (SDG)
Almeno 6
SDG preferenziali (SDG)
Nessuno definito in modo specifico

Progetti/azioni relativi agli SDG

PROGETTI / AZIONIBREVE DESCRIZIONESDGIMPATTI
Mostre incentrate sulle donneMostrare l'importanza delle donne nella comunità5Sensibilizzare e promuovere il cambiamento delle percezioni
Mostre e iniziative incentrate su sostenibilità ed ecologiaPromuovere la tutela della fauna marina e il consumo consapevole12, 14Aumentare la consapevolezza e promuovere il cambiamento del comportamento
Mostre incentrate sulla pace e la giustizia socialePromuovere la pace e la giustizia sociale16Sensibilizzare e promuovere il cambiamento delle percezioni
Donazioni della comunitàLe donazioni alimentari vengono distribuite alle famiglie bisognose1, 2AlleviaRE la povertà e la fame

Diverse attività dei musei sono legate agli OSS, preoccupazione condivisa, anche se nessuna è stata creata appositamente per soddisfarli. Ci sono diverse mostre che mettono le donne al centro (OSSs 5). Ad esempio, la “Donna del mare” intendeva mettere in mostra le tradizionali professioni femminili di Peniche legate all’industria della pesca e conserviera (cucire reti, vendita di pesce, ecc.), sulla base di testimonianze. Raquel Janeirinho sottolinea che non solo i pescatori, “l’uomo di mare”, hanno un rapporto con il mare. “È tutta la comunità che ha questo rapporto”.

Inoltre, ci sono diverse azioni legate alla sostenibilità e all’ecologia. Ad esempio, una recente mostra itinerante, ricevuta dalla CIAB, intitolata “Cambiamenti climatici e oceani del futuro”, ha affrontato l’importanza della protezione della vita marina (OSS 14), della promozione del consumo consapevole (OSS 12) e di come possiamo affrontare questi problemi. Nella stessa area tematica, il documentario “Coastal Fishing Sound Heritage”, è stata promossa dal Comune per sensibilizzare sull’identità marittima locale, mettendo in mostra uccelli, pescatori e la pesca sostenibile. Vi sono state anche iniziative di promozione della pace e della giustizia sociale (OSS 16), principalmente in relazione ai temi trattati dal museo della Fortezza di Peniche. Ogni spazio museologico ha un argomento specifico e le loro iniziative possono affrontare gli OSS che hanno una connessione logica con il loro scopo.

Ci sono state anche azioni volontarie per iniziativa della popolazione. Ad esempio, i membri della comunità si sono recati nei musei per donare cibo, e i tecnici hanno trovato il modo di distribuire queste donazioni alle famiglie bisognose (OSS 1 e 2). Infine, ci sono alcuni OSS che vengono affrontati, dimostrando che i musei possono essere un luogo per aumentare la consapevolezza e promuovere il cambiamento su questi temi.

7. COVID-19

Poiché Peniche è una località turistica, durante la pandemia si è registrato un calo del numero di visitatori (5.916 nel 2021, rispetto aI 14.464 nel 2019). Nel 2020 e nel 2021 ci sono stati diversi mesi in cui i centri museali sono stati chiusi al pubblico e, anche dopo la loro riapertura, ci sono state delle limitazioni all’accesso (numero massimo di visitatori ammessi nello spazio). Ma poiché l’ingresso ai musei è gratuito, non c’è stata alcuna differenza in termini di budget.

C’era una differenza da un punto di vista olistico, in quanto il servizio dei musei è rivolto ai visitatori. Diverse iniziative ed eventi culturali hanno dovuto essere cancellati, come inaugurazioni di mostre, concerti e lanci di libri.
Poiché non si stavano svolgendo mostre temporanee e altre iniziative che promuovono eventi sociali nei musei, è stata percepita una perdita di coinvolgimento della comunità da parte del personale. Per entrare in contatto con il proprio pubblico in questo periodo, a maggio 2020 la rete dei musei ha avuto il via libera dal Comune per creare la propria pagina Facebook.

Alcuni concerti sono stati registrati nei musei per essere trasmessi in streaming online (tramite Facebook) per favorire il collegamento con la comunità locale. Dopo il primo lockdown, nel 2020 una mostra collettiva dal titolo “(DIS)CONFINED ART” ha raccolto le opere che diversi artisti locali hanno realizzato durante il periodo di isolamento, permettendo una riflessione sui tempi in cui viviamo attraverso l’arte. Le interviste video, con testimonianze degli artisti che riflettono sui loro processi di creazione, sono state pubblicate sulla pagina Facebook del Network.

Oltre alla perdita di visitatori, sono state compromesse anche le attività del servizio educativo. Le visite guidate e le attività nelle scuole sono state annullate. La maggior parte delle persone che frequentano la Bobbin Lace Municipal School sono anziane e hanno questo luogo come centro diurno dove imparano nuove tecniche, si occupano, interagiscono con gli amici e realizzano merletti al tombolo. Sfortunatamente, con la pandemia non hanno più avuto queste attività sociali, cosa che potrebbe ostacolare la loro salute mentale. Tuttavia, i supervisori della scuola hanno comunque visitato alcuni di loro e/o hanno risposto alle loro domande per telefono occasionalmente, anche durante questo periodo, per sostenerli. La scuola ha riaperto solo nel 2021, ricevendo un numero massimo di 6-10 merlettaie contemporaneamente. Non interagiscono ancora con i visitatori, che possono solo vederli lavorare attraverso il vetro.

Autori

Maristela Simão, Leandro França

Coordinatori Scientifici

Leandro França, Barbara Kazior, Óscar Navajas, Manuel Parodi-Álvarez, Lisa Pigozzi, Raul dal Santo, Julio Seoane, Maristela Simão